Il sistema di certificazione della parità di genere
La parità di genere è un obiettivo cruciale per la costruzione di società inclusive e progressiste. Affrontare le disuguaglianze di genere richiede un impegno concreto e misure tangibili, specialmente nei contesti lavorativi. In questo contesto, il Sistema di Certificazione della Parità di Genere emerge come uno strumento innovativo per promuovere l’equità nei luoghi di lavoro. Questo sistema fornisce un quadro strutturato per valutare, monitorare e migliorare l’uguaglianza di genere in organizzazioni di ogni dimensione e settore.
Il Sistema di certificazione della parità di genere è stato introdotto dal PNRR, a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, con la finalità di favorire l’adozione di politiche aziendali per la parità di genere e per l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita.
Lo stesso ha dunque l’obiettivo di garantire una maggiore qualità del lavoro femminile, promuovendo la trasparenza sui processi lavorativi nelle imprese, riducendo il “gender pay gap” (“divario retributivo di genere” che indica la differenza tra il salario annuale medio percepito dalle donne e quello percepito dagli uomini), aumentando le opportunità di crescita in azienda e tutelando la maternità.
Gli attori del Sistema di certificazione della parità di genere
Il Sistema di certificazione della parità di genere è rivolto a tutte le imprese, pubbliche e private di ogni dimensione e settore.
Per ottenere la certificazione è necessario il supporto di organismi certificatori indipendenti esterni accreditati da Accredia per ricevere l’attestazione in oggetto.
Il Processo di Certificazione:
Il processo di certificazione della parità di genere coinvolge diverse fasi chiave:
Autovalutazione: Le imprese valutano le proprie politiche, procedure e pratiche interne per identificare eventuali disparità di genere. Questa fase fornisce una panoramica iniziale delle aree che richiedono miglioramenti.
Implementazione di misure correttive: Sulla base dei risultati dell’autovalutazione, le organizzazioni sviluppano e implementano misure correttive mirate a migliorare l’uguaglianza di genere. Queste azioni possono riguardare politiche di assunzione, formazione inclusiva, promozione della diversità e flessibilità lavorativa.
Valutazione Esterna: Un organismo di certificazione indipendente esamina il processo di autovalutazione e le azioni correttive adottate. Questo assicura un approccio oggettivo e trasparente nella valutazione dell’uguaglianza di genere all’interno dell’organizzazione.
La revisione dell’organismo di certificazione indipendente si basa sulla prassi di riferimento, UNI/PdR 125:2022.
Quest’ultima è stata emanata al fine di definire criteri, prescrizioni tecniche ed elementi funzionali alla certificazione della parità di genere nelle imprese.
In particolare, l’UNI/PdR 125:2022 prevede l’adozione di specifici indicatori, Key Performance Indicator (KPI), in relazione a 6 aree di valutazione sulle quali studiare le variabili che definiscono l’impresa come inclusiva e rispettosa della parità di genere:
Cultura e strategia;
Governance;
Processi Human Resources;
Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda;
Equità remunerativa per genere;
Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
Ogni area è contraddistinta da un peso percentuale, per un totale pari a 100, che contribuisce alla misurazione del livello attuale dell’organizzazione e rispetto al quale è misurato il miglioramento nel tempo. Ogni indicatore è associato a un punteggio il cui raggiungimento o meno viene ponderato per il peso dell’area di valutazione: è previsto il raggiungimento del punteggio minimo complessivo del 60% per determinare l’accesso alla certificazione da parte dell’organizzazione.
Certificazione: Se l’organizzazione supera con successo la valutazione esterna, riceve una certificazione che attesta il suo impegno e i risultati ottenuti nella promozione della parità di genere.
La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.
Al fine di incentivare e facilitare il processo di certificazione, per le piccole e medie imprese e microimprese sono previsti contributi destinati sia a supportare servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione sia a sostenere i costi di certificazione.
È in via di definizione l’Avviso per la gestione ed erogazione dei contributi previsti dal PNRR per agevolare la certificazione delle PMI. L’erogazione delle risorse sarà gestita con un meccanismo a sportello fino ad esaurimento degli importi stanziati.
Benefici del Sistema di Certificazione:
L’implementazione del Sistema di Certificazione della Parità di Genere offre una serie di vantaggi, tra cui:
Attrazione e Fidelizzazione del Personale: Le organizzazioni certificate per la parità di genere diventano più attraenti per i professionisti che cercano ambienti di lavoro inclusivi e rispettosi della diversità.
Miglioramento della Reputazione Aziendale: La certificazione dimostra un impegno tangibile per l’uguaglianza di genere, migliorando la reputazione aziendale e la percezione pubblica.
Aumento della Produttività e Innovazione: La diversità di genere nei team è spesso associata a una maggiore creatività, innovazione e produttività.
Conformità alle Normative: La certificazione può aiutare le organizzazioni a rispettare le normative nazionali e internazionali sulla parità di genere.